di Dorothy L. Sayers
Non ritengo di dover chiedere scusa del fatto che io, con una limitatissima esperienza di insegnamento, presuma di poter discutere di educazione. Oggi presumono tutti. Ci sono vescovi che presumono di poter discutere di economia; biologi, di metafisica; chimici inorganici, di teologia; in ministeri dove si richiede la più alta competenza tecnica sono in carica mezze
cartucce; e poi chi è uso a ‘parlare chiaro e tondo’ scrive ai giornali dicendo che né Epstein né Picasso sanno disegnare. Fino a un certo punto, e sempre che le critiche vengano espresse con una certa modestia, non c’è niente di male in tutto ciò. Troppa specializzazione non è bene. E c’è un’altra eccellente ragione perché dei dilettanti si arroghino il diritto di parlare di educazione. Ed è che se è vero che non tutti siamo insegnanti di professione, è altrettanto vero che tutti siamo stati alunni, per un tempo più o meno lungo. Anche se non abbiamo imparato niente – forse proprio perché non abbiamo imparato niente – il nostro contributo alla discussione può avere un certo valore.....
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Lectio Magistralis di Dorothy L. Sayers (1893-1957) all’Università di Oxford, 1947
Traduzione di Silvano Borruso