Gesù non ebbe solo dodici discepoli, ma almeno settantadue come ci attesta il Vangelo di san Luca al capitolo 10. Ciò vuol dire chiaramente che Gesù volle strutturare gerarchicamente la sua Chiesa.
Parliamo adesso della volontà di Gesù di istituire l’episcopato.
1.Gesù si è ripetutamente paragonato ad un pastore. Così come ha, altrettanto ripetutamente, paragonato i fedeli ad un gregge. Ha fatto di Pietro il Pastore Supremo. Non c’è un rapporto paritario tra pastore e pecora. Certo, il pastore deve dare la propria vita per il gregge; e infatti l’autorità nella prospettiva cristiana deve essere vissuta come manifestazione di servizio (più aumenta l’autorità più aumenta il servizio), ma questo è tutt’altra cosa rispetto al negare che Gesù abbia voluto il comando e l’obbedienza nella sua Chiesa.
2.Gesù istituisce nella sua Chiesa un “tribunale” per la correzione di chi sbaglia. Il brano del capitolo 18 di san Matteo è chiarissimo. Leggiamolo: “Se il tuo fratello commette una colpa, va’ e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello; se non ti ascolterà, prendi con te una o due persone, perché ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni. Se poi non ascolterà neanche l’assemblea, sia per te un pagano e un pubblicano. In verità vi dico: tutto quello che legherete sopra la terra sarà legato anche in cielo e tutto quello che scioglierete sopra la terra sarà sciolto anche in cielo.” (Matteo 18,17)
3.La Chiesa è l’estensione e il prolungamento di Cristo nella storia dell’uomo. Dunque, la missione della Chiesa è quella di Cristo. Ciò vuol dire che i suoi poteri sono i poteri di Cristo, che Cristo stesso ha delegato alla Chiesa. Ed ecco perché è assolutamente logico che i capi della Chiesa (gli Apostoli) vengano investiti da Gesù del compito di maestri, di reggitori e di santificatori delle anime.
Solo qualche dato storico (se ne potrebbero elencare parecchi) sull’esistenza dell’episcopato sin da subito nella Chiesa.
1.Sant’Ignazio di Antiochia (siamo nei primi anni del II secolo) presenta le varie comunità cristiane strutturalmente formate. Ovvero formate da fedeli, da diaconi e preti e sempre presiedute da un vescovo.
2.San Girolamo (IV secolo) afferma che “i vescovi tengono il luogo degli apsotoli” .
Corrado Gnerre