di Massimo Viglione
Due "gay" negli USA ordinano una torta di "nozze".
Il pasticciere si rifiuta di farla.
Questo lo denunciano per omofobia.
Il caso diventa nazionale e arriva alla Corte Suprema.
La Corte Suprema ha dato ragione al pasticciere.
Perché dico questo? Per una semplice ragione.
La Corte Suprema USA è composta di nove membri, e quello dispari - che fa la differenza - viene nominato dal Presidente di turno.
Pertanto, tutti coloro che danno sempre tutte le colpe di tutto quanto accade nel mondo agli USA, e che dicono che quindi, essendo essi il male assoluto, qualsiasi presidente venga eletto è sempre la stessa cosa (come dire: Clinton o Trump è uguale. Anzi, alcuni di costoro dicono, per odio antirepubblicano, che un democratico è meno peggio...), dimenticano sempre un piccolo particolare.
Ovvero: se ora avesse vinto la Clinton, quel pasticciere sarebbe stato condannato e sarebbe stata portata avanti una vera guerra "liberal" a favore dell'omosessualismo come dell'abortismo, dell'eutanasismo come del gendersimo, ecc.
Siccome però ha vinto Trump... il pasticciere è stato assolto. O meglio, è stata riconosciuta la libertà di dire no ai padroni del mondo.
Questo vuol dire che Trump va bene? No. Ma vuol dire che il fanciullesco buon senso delle persone sane insegna che un conservative sarà sempre un poco meno peggio di un liberal, non fosse altro per tutto l'aspetto morale e bioetico. Ovvero, per la vita, la famiglia, l'ordine naturale.
That's all...
E insegna pure un'altra cosa: insegna che anche qui in Italia, è meglio avere un avamposto che non avere nulla.
E bisogna sostenerlo, capendo quanto accade.
Del resto, quanto appena detto è dimostrato dall'odio immenso che i nostri nemici stanno sputando tanto su Trump (ma ci interessa poco, anche per i suoi evidentissimi limiti in politica estera) quanto su questo nuovo governo e sul nostro avamposto.
Politici, giornalisti, preti, attorucoli, guitti e megere stagionate.
In questi giorni stanno veramente impazzendo.
E non esiste prova più cogente di questa sulla veridicità di quanto appena affermato. Loro... capiscono sempre molto più di noi l'andamento delle cose... Sono la nostra paradossale e ossimorica fonte di certezza.